Una serata molto coinvolgente quella di ieri, 9 febbraio 2024, dedicata alla Giornata Mondiale della Lingua Greca, istituita nel 2017 dal Parlamento greco, e diffusa in tutta Italia, tra le Comunità elleniche e filelleniche.Questa lingua millenaria, che ha avuto una continuità di uso quale nessun’altra lingua al mondo, affascina ancora, perché in greco sono state scritte e dette parole meravigliose e indimenticabili, ancora oggi etimologicamente presenti nella nostra e in altre lingue, in greco è nata la letteratura epica, lirica, tragica e comica, storiografica, ecc., in greco sono nate la filosofia e l’origine del pensiero, in greco si sono diffusi ideali, valori, si sono gettate le basi della nostra civiltà. Una lingua di cui il popolo greco è sempre stato orgoglioso.
Odisseas Elitis, poeta greco, Premio Nobel per la Letteratura nel 1979, pronunciò all’Accademia di Stoccolma queste parole:«Mi è toccato scrivere in una lingua che parlano solo pochimilioni di persone. Tuttavia, una lingua che viene parlata daduemilacinquecento anni costantemente e con minime differenze. Questa dimensione, apparentemente assurda, corrisponde anche all’entità del mio Paese: che è piccolo in estensione territoriale ma infinito in estensione temporale».
La serata, a cui hanno partecipato numerosi studenti dei Licei classici “Archita” e “Aristosseno”, si è svolta in due momenti:- la proiezione di un video realizzato dagli studenti della 2A Classico del Liceo “Archita”, guidati dalla Prof.ssa Tania Rago, sulla parola κρίσις, sulla sua origine etimologica e sul suo impiego (anche come base per altre parole) in diversi ambiti (economico, giuridico, psicologico, letterario, filosofico, ecc.);- la brillante conferenza della prof.ssa Paola Ingrosso (Università degli Studi di Bari) che, attraverso l’interpretazione di scene che illustrano mosaici recentemente scoperti, ha proposto l’integrazione di versi mancanti in alcune commedie di Menandro (la Perikeiromene e i Sicionii), confrontando anche alcune situazioni della commedia con episodi di qualche tragedia euripidea (Oreste, Elena, Troiane), in riferimento per es. all’usanza di “tosare” i capelli alla donna, o di trascinarla per i capelli, quando questa non si comportava (o sembrava che non si comportasse) come donna onesta… una conferenza di quelle che solo chi sa fare ricerca può offrire, insomma una lectio magistralis, che la delegazione di Taranto ha dedicato alla memoria del Prof. Mario Capasso, recentemente scomparso, insigne studioso, già presidente nazionale dell’AICC.